LINEE GUIDA PER LA GESTIONE OPERATIVA DEL SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI DESTINATI AL CONSUMO UMANO
Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato una nuovo alinea guida operativa per l’attivazione del sistema di allarme.
La recente modifica della legislazione comunitaria nel settore dei controlli ufficiali sugli alimenti e sui mangimi, ha fatto emergere una serie di criticità operative nell’applicazione dell’Intesa del 15/12/2005 in merito al sistema di allarme rapido.
Il Ministero della Salute ha quindi emanato questo nuovo protocollo “linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano” con lo scopo di migliorare l’applicazione del Sistema di allarme rapido e garantire quindi maggiore tutela per i consumatori ed una migliore salubrità dell’ambiente, consentendo altresì un più rapido scambio di conformazioni lungo la filiera.
Definizioni
Si rimanda alle definizioni previste dal Regolamento CE 178/2002, tuttavia alcune definizioni sono variate rispetto alla precedente Intesa Stato Regioni sull’allerta alimentare e dei mangimi.

Campo di applicazione
Le nuove linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano, si applicano ogni volta che sussista un rischio potenziale o reale, diretto o indiretto, per la salute umana, animale o per la salubrità dell’ambiente.
Si applicano anche ai prodotti intermedi di alimenti o mangimi, ovvero non solo ai prodotti finiti e anche ai materiali a contatti alimenti di cui il Regolamento CE 1935/2004.
Infine sono compresi anche eventuali alimenti o prodotti che sono identificati come non conformi nell’ambito dell’autocontrollo dell’azienda.
Esclusioni
Sono esclusi dal campo di applicazione della presente Linea guida:
- criteri microbiologici di igiene e di processo
- frodi commerciali che non rappresentano un rischio per la salute
- mangimi nei quali l’agente biologico potenzialmente pericoloso non risulta vitale
- gli alimenti che necessitano di un successivo trattamento prima del consumo e tale da rendere innocuo il pericolo per la salute.
Criteri per la notifica e approccio
I criteri per l’assegnazione del grado di rischio e relativa notifica del rischio sanitario da parte delle autorità ufficiali, sono contenuti nell’ ALLEGATO D della linea guida.
Anche l’approccio alla valutazione deve essere basta su una concreta valutazione del rischio di tipo scientifico e non soggettivo, che consideri aspetti non solo diretti ma anche consequenziali e che possano rappresentare un aspetto connesso alla sicurezza alimentare (es. Etichettatura non conforme)
Punti di contatto
Chi è coinvolto oltre l’OSA nell’applicazione delle presenti linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano?
- Competenti servizi medici e/o veterinari delle ASL
- Competenti servizi medici e/o veterinari delle Regioni e delle province autonome
- Uffici periferici del Ministero della Salute (U.P.)
- Ministero della Salute
Maggiori informazioni sono contenute nell’ ALLEGATO E della linea guida.
Attivazione del sistema e procedura di notifica
Ogni qual volta che il Servizio Medico e/o veterinario dell’ASL o il Servizio veterinario degli U.P. abbia il sentore o disponga di dati oggettivi per l’attivazione del Sistema di Allarme Rapido, la comunicazione deve essere inviata a mezzo posta elettronica con allegato il seguenti documento:
- ALLEGATO A della linea guida “attivazione del sistema di allerta”
- ALLEGATO B della linea guida “scheda di notifica”
- ALLEGATO B1 della linea guida “informazioni addizionali – followup”
- ALLEGATO C della linea guida “elenco clienti”
Verbale di campionamento (se presente) - Rapporti di prova (se presente)
- Copia dei DDT correlati al lotto oggetto dell’allerta.
Adozioni di provvedimento sui prodotti ritirati
Il prodotto oggetto di ritiro può, in conformità al Regolamento CE 178/2002 art. 19, sottoposti a diversi destini fermo restando l’autorizzazione da parte dell’autorità competente. Il prodotto quindi, deve essere oggetto una valutazione critica del rischio sulla base di 3 diverse categorie:
- A. Alimenti
- B. Mangimi
- C. Prodotti sottoposti a trasformazione
- D. Mangime già utilizzato come alimento per gli animali
Elenco clienti
L’elenco clienti deve seguire i dettami dell’ALLEGATO C della linea guida “elenco clienti”, che deve contestualmente essere inviato a seguito dell’attivazione dell’allerta. L’elenco clienti deve contenere come minimo i seguenti dati:
- Ragione sociale del destinatario
- indirizzo completo
- riferimenti di contatto
- numero del lotto, TMC o scadenza del prodotto inviato
- quantitativo totale del prodotto inviato
- data di consegna e identificativo DDT
Le informazioni devono essere chiare, leggibili e facilmente identificabili.
Revoca del procedimento di allerta
La revoca del procedimento può essere disposta, eseguite le verifiche del caso, dall’autorità che ha attivato la procedura e quando ravvisi la non sussistenza delle condizioni che hanno determinato l’attivazione.
Formazione e verifica
Al fine di garantire l’uniforme applicazione a livello nazionale della presente linea guida, dovranno essere attuati specifici interventi formatici e programmi di formazione nonché audit interni per verificare la corretta applicazione mediante stress-test.

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Fonti e riferimenti per gli aggiornamenti:
Informazioni sull’autore: Marco Valerio Francone
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